Buon pomeriggio, amici!
Oggi rispondo al tag #miglioripersonaggi in cui sono stata taggata su Instagram!
A causa dell'eccessiva lunghezza del testo, ho dovuto creare un post qui, scrivendo quindi per filo e per segno tutte le motivazioni riguardo ai miei quattro personaggi preferiti. Pronti? Iniziamo subito!
Ron Wesley dalla saga di “Harry Potter”. La sua ironia
affascina sin dal primo libro: è un personaggio divertente, un po’ permaloso ma
chi non lo è? Trovo perfetta la sua imperfezione. La Rowling ha creato un
personaggio che non ha bisogno di tempo per essere apprezzato, lo si ama dal
principio.
Noah da “Le pagine della nostra vita”. Non amo
particolarmente le romanticherie da parte degli uomini, poiché in un certo
senso le ritengo fittizie. Un concentrato di attenzioni materialistiche e non
unicamente per appagare il proprio ego più che la persona con cui si sta insieme.
Il personaggio di Noah, e mi auguro che #Nicholas #Sparks lo abbia creato
ispirandosi a qualche reale comune mortale, mi ha sorpresa non tanto per il suo
lato tenero, dolce e romantico (tant’è che a volte balza fuori il suo essere
burbero ed arrogante), quanto per il suo modo di vivere: semplice, rilassante
(sebbene abbia una vita povera e ricca di sacrifici). In Noah Calhoun ho
apprezzato la sua quiete interiore e la forza d’animo di dimostrare con semplicità
i propri sentimenti. Lui non ha da dimostrare nulla agli altri se non
unicamente al suo inconfondibile amore di nome Allie.
Jane Eyre di Charlotte Bronte: Trovo eccellente la
psicologia di questo personaggio, a cui non riesco ancora a dire addio. Jane
Eyre è la donna perfetta dei nostri tempi. La sua mente non vede ostacoli, la
sua anima è libera e si sbilancia sempre verso l’infinito, l’indefinito. Così
povera materialmente ma così ricca nel cuore che il suo personaggio non può essere
che ammirato dall’inizio alla fine dell’Opera. Il suo carattere è ben formato e
lo si ama già da quando ha inizio la storia, dove incontriamo una Jane bambina che,
sebbene sia costretta a vivere in una realtà crudele in cui le veniva tolta qualsiasi
briciolo di felicità, non ha paura ad esternare le proprie ragioni: è audace,
grintosa, spigliata. La Jane adulta non ha nulla a che invidiare a quella
bambina, poiché riscontriamo in lei le stesse qualità, ma con una sola
eccezione: la grande Jane ama l’indipendenza e grida la ragione armandosi di
pazienza, tranquillità, dimostrando in tal modo un forte senso di superiorità,
un valore aggiuntivo dunque per la sua irrequieta personalità di giovane donna.
Elizabeth Bennet da “Orgoglio e Pregiudizio”, Jane Austen: Ho
amato questo personaggio poiché si discosta da tutti gli altri e, soprattutto,
dai dogmi di quel periodo. È intelligente, sarcastica, spigliata! Non le sfugge
proprio niente o quasi. Adoro i dialoghi con Mr Darcy (altro personaggio da
ammirare), nonché il loro rapporto che, pur essendo imperfetto, riesce ad essere
meraviglioso e realistico.
Grandissime donne e'stupende personaggi, io adoro Elizabeth di Orgoglio e' pregiudizio,e'una donna molto forte ed estroversa
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